domenica 17 aprile 2011

Il trading e la speranza:come perdere soldi nel Forex

In chat sento ripetere spesso:" Che dici,sale o scende?" oppure:"Speriamo che salga!" o ancora :" Speriamo che cambi direzione!" etc.
Chi usa  il verbo "sperare" nel trading, come base della propria strategia, è destinato a...perdere soldi!
Idem chi pretende di avere la "sfera di cristallo" per fare previsioni.
Per fare trading con profitto occorre:" Decidere di fare le cose giuste al momento giusto ma, come se tutto potesse rompersi da li a poco."( leggi) . Per poter fare trading al meglio occorrono essenzialmente  due cose: un metodo ed una disciplina. A febbraio ho scritto un post sull'argomento( leggi) ed oggi vorrei soffermarmi su un altro aspetto che riguarda sia il metodo che la disciplina: la valutazione del  rischio e la sua gestione,vera e propria bestia nera di ogni trader alle prime armi.
Cominciamo dai capitali necessari per fare trading.
In genere si pensa che operando con un capitale ridotto si rischia meno.Tutti sappiamo che si puo' operare nel Forex con somme davvero esigue,utilizzando l'effetto leva. Il problema è che meno capitali hai a disposizione e piu' bravo devi essere, perchè proprio a causa degli esigui capitali, non puoi permetterti di sbagliare molto!
E' fisiologico,in un trade, incappare in errori o falsi segnali e se non si è adeguatamente capitalizzati ci si puo' trovare sbattuti fuori in breve tempo.
A tal proposito è in corso un esperimento con 500 euro e leva 200 (leggi) ma, le notizie giunte fino adesso (dallo sperimentatore) non sono, per i motivi appena scritti,per niente incoraggianti.Ne sapremo di piu' alla fine dell'esperimento intanto,per quanto detto fino adesso, ci rendiamo conto che il rischio è inversamente proporzionale ai capitali investiti: meno capitali =piu' rischi.
Se si tiene, poi, conto che la percentuale di profitto mensile realisticamente raggiungibile da un trader non di professione è del 10% sul capitale impiegato...beh,vedete un po voi quanti capitali "realisticamente" servono.
Il trader  non studia solo tecniche di trading e discipline comportamentali ma, anche, i rischi associati alle proprie tecniche.Questi rischi sono valutati ed assunti in funzione dei capitali di cui dispone.
Detto questo ci sono delle regole di buon senso cui è opportuno attenersi per gestirli questi rischi:
1) In ogni singola operazione,per quanto sicuri ci si senta, è opportuno impiegare solo una parte del capitale disponibile.
2)Prima di ogni operazione stabilire gli stop e rispettarli
3)Se si è sbagliata operazione,non sperare che il mercato si giri,chiuderla subito ed ...amen.
4)Prendere profitto ad ogni target raggiunto.
C'è un altro aspetto che attiene al rischio che viene spesso sottovalutato:lo stress dovuto alla paura di perdere danaro. Ognuno di noi,di fronte a questa eventualità agisce in maniera diversa.
Una cosa è certa: è opportuno utilizzare per il trading capitali appositamente dedicati( evitando di usare tutti i risparmi di una vita o gli unici soldi di cui la famiglia dispone) . Così facendo gli eventuali errori non andranno ad incidere sullo stile di vita proprio o dei propri familiari!
Premesso questo,gli errori non sono l'eccezione,in questo lavoro,sono la regola.
Tantissime piccole perdite sono causate da questi errori e  sono fisiologiche in un trade.
Imparare ad accettarle consente di trarre grossi profitti dalle operazioni corrette.
Un' ultima cosa,prima di chiudere questo post e riguarda ancora la gestione dei rischi e la paura di perdere danaro.
Quando non ci si sente sicuri o si ha paura è meglio non fare nulla.
Quando si perde spesso è meglio fermarsi un attimo,fare una pausa di riflessione.
Diceva Gann:"Studiate la ragione delle perdite. Ricordate che non perderete mai denaro stando fuori dal mercato"


Maurizio


Ps
A proposito si paura -ansia-speranza etc.etc. vi invito a leggere questo articolo on line su Arezzo-Trade

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